domenica 2 settembre 2012

La cosmesi eco-bio

Da un pò di tempo a questa parte, cari amici, si sente spesso parlare di cosmesi eco-bio e anche molti media se ne stanno occupando tra cui  internet, dove in realtà se ne parla da molto più tempo...
La cosmesi eco-bio non è una semplice moda, come molti vogliono etichettarla, ma una vera e propria filosofia di vita che nasce da precisi bisogni dei consumatori, che vogliono utilizzare prodotti cosmetici sicuri sulla pelle e quanto più naturali possibile, scegliendoli anche in base al loro impatto ambientale che deve essere  minimo.
La cultura eco-bio nasce dall'esigenza di ritornare alle origini, alla genuinità, ai rimedi della nostra nonna, che erano quelli più efficaci....significa avere a cuore la salute delle persone e della nostra Terra, visto che non ne abbiamo una di riserva...significa  prediligere le materie prime di origine naturale a scapito di quelle di sintesi per garantire la qualità del prodotto finale.
Oggi, molti prodotti cosmetici  contengono sostanze derivate dal petrolio come la paraffina  che  forma un film   sulla pelle, sui capelli ,composto da molecole che non hanno alcuna affinità con quelle che formano la nostra barriera idro-lipidica, quindi non lasciano traspirare la pelle ed inoltre sono sostanze che possono facilitare l'insorgere di brufoli e punti neri.
Ma perchè l'industria cosmetica utilizza queste e tante altre sostanze chimiche potenzialmente nocive?
Chiaramente per precise logiche economiche: non si bada alla qualità, ma solo alla quantità e al minor costo di produzione.





Ho parlato della paraffina, ma la lista di sostanze che non fanno bene alla pelle,anzi, continua...
Dal 1997 è obbligatorio riportare su tutte le etichette dei cosmetici in commercio l'INCI(International Nomenclature Of Cosmetic Ingredients), ovvero la lista di tutti gli ingredienti presenti nel prodotto elencati in proporzione alla loro quantità: quelli ai primi posti sono presenti maggiormente, quelli agli ultimi posti, in minore quantità. Inoltre, gli ingredienti presenti in quantità minori dell'1% possono essere elencati casualmente alla fine dell'INCI.
Tutti gli ingredienti che leggiamo nell'INCI sono i nomi inglesi delle sostanze chimiche , i nomi in latino sono quelli dei principi attivi che non hanno subìto trasformazioni chimiche (ad es. prunus dulcis oil = olio di mandorle dolci).
Leggere e capire l'INCI è una cosa che tutti noi consumatori,esperti e meno esperti ,dovremmo saper fare: noi abbiamo il sacrosanto diritto di poter scegliere quello che dobbiamo metterci addosso, no? E allora basta un pò di buona volontà, pazienza, e internet ci darà una mano in questo nostro lavoro. Per comprendere meglio gli ingredienti, un valido aiuto è il Biodizionario di Fabrizio Zago, in cui sono catalogate tutte le più comuni molecole che si trovano nei cosmetici , contrassegnate con pallini rossi,gialli,verdi in base a diverse caratteristiche quali l'allergenicità, la biodegradabilità ecc...
Per il momento mi fermo qui...ma ci tenevo proprio a spiegare quello che penso sull'argomento e dare qualche dritta in merito...! Alla prossima!

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